TERZA EDIZIONE

I VINCITORI

ABBIAMO IL PIACERE DI ANNUNCIARE I VINCITORI DELLA TERZA EDIZIONE

ECCO CHI SONO GLI ALTRI

FINALISTI DELLA TERZA EDIZIONE

Sono molti i titoli che avrebbero meritato la finale, ma un concorso è fatto di regole e abbiamo dovuto scegliere. Complimenti ai nostri finalisti!!

A PIEDI SCALZI NEL KIBBUTZ

di MASAL PAS BAGDADI

Inverno fra il 1943 e il 1944: nel ghetto di Damasco gli oltraggi antisemiti si fanno ogni giorno più violenti e i giovani fuggono di notte verso la Palestina. La piccola Tune viene affidata dalla madre alla figlia maggiore perché la porti con sé nella fuga. La bambina approda così in un kibbutz dove verrà separata anche dalla sorella: è sola, impaurita, ferita. Ha cambiato nome per non rivelare il suo stato di clandestina: adesso si chiama Masal, ha un’altra identità, ma la sua natura solare e gioiosa non è cambiata. Nel kibbutz si sperimentano sistemi educativi molto liberi e collettivi, e piano piano Masal li assume, concedendosi alla propria vitalità. Comincia a occuparsi di bambini, si arruola nell’esercito israeliano, diventa sergente. E si innamora di un italiano: lo sposa e approda a Milano proprio negli anni in cui la psichiatria si fa “democratica”. Lì apre un asilo in cui applica alcuni dei metodi appresi nel kibbutz e forte della propria esperienza diventa psicologa dell’infanzia. Sempre conscia che è laggiù, correndo a piedi scalzi sotto il sole di Israele, che ha cominciato a guarire.

CHININ

di CARLO CECCON

Un bambino in cerca del padre, sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Una creatura semplice e ingenua, un bambino di cascina. La sua storia si interseca fra vicende storiche reali della zona biellese, partigiani, leggende e storia dura di rappresaglie e contadini. Nei giorni della disfatta italiana del settembre 1943 inizia la storia di Chinin: la sera in cui egli vede arrivare un uomo provato e cencioso, e la propria madre che gli si getta al collo, piangendo. È suo padre, ma lui non lo aveva riconosciuto, perché non somiglia più al padre che egli ricordava da alcune fotografie di famiglia. Ma il padre, l’indomani, è già scomparso. Riarruolato? Nascosto? Oppure unito ai partigiani? La famiglia di Chinin lo sa certamente, ma non dice nulla al bambino, per proteggere sia il padre, sia il bambino stesso dai pericoli che si annidano nell’ombra di quei giorni terribili. Ma Chinin è un bambino tenace e non può accettare che gli adulti lo tengano nell’inconsapevolezza. Inizia un percorso personale di ricerca, che lo porterà a zonzo per le montagne biellesi, fra minacce naturali ma soprattutto fra persone in guerra, faide, rastrellamenti e grandissimi pericoli. Per fortuna emergerà la figura di un uomo anziano, misterioso, che gli darà una mano a muoversi, a cavarsela… a crescere.

IL TRENO

di MIRIAM MARINO

Un gruppo di persone sta viaggiando su un treno di cui non conosce la destinazione; nessuno ricorda il momento in cui ha avuto inizio il viaggio nè i motivi che lo hanno spinto a partire. Un controllore imponente e severo controlla i loro bagaglial posto dei biglietti e il capotreno informa i viaggiatori sbigottiti che il treno non è condotto da un macchinista perchè ha una propria volontà e sa dove deve andare. Sui viaggiatori incombono incertezza e angoscia perchè si sentono all’improvviso proiettati in una situazione che non possono controllare e di cui non capiscono le leggi. Non possono scendere, non possono in alcun modo interagire con lo spazio che attraversano. Persino gli oggetti lanciati dal finestrino tornano lì, al loro posto. E nuovi viaggiatori salgono sul treno senza che questo faccia fermate. Crescono l’inquietudine e lo straniamento e lentamente affiornao i ricordi, vengono scoperte le cicatrici di una vita; sarà solo grazie alla solidarietà e alla fiducia che si instaureranno tra i passeggeri che essi sapranno affrontare i fantasmi del passato e prepararsi al mistero che tutti li attende.

IL RISO SARDONICO

di MARCO PIREDDU

Il corpo senza vita di Antonio Cannas viene ritrovato sotto la torre di Mariano II a Oristano. Il cadavere indossa gli abiti tipici di Su Componidori, il cavaliere che guida la famosa corsa della Sartiglia. Sotto la maschera bianca, spezzata in due, si intravede il sorriso macabro e terrificante della vittima. Il commissario Marchi indaga. Tutti i sospettati sembrano avere un movente, ma la sua indagine lo porterà presto a scoprire una cruenta usanza praticata in Sardegna dagli antichi abitanti dell’isola, che lo aiuterà a svelare un’inaspettata verità.

FORTE BERTELLI

di VANNI SANTIN

Gli inquilini di un condominio della periferia bolognese si trovano ad affrontare un lockdown generale, attuato per contenere un nuovo virus che trasforma le persone in zombie sanguinari. I condòmini sembrano però più occupati a coltivare le loro inimicizie dando poca importanza all’evento, almeno fino a che le strade di Bologna, del mondo intero – e lo stesso condominio – vengono invase da un’orda di mostri. Il condominio di via Bertelli per poter sopravvivere dovrà diventare una vera e propria fortezza e gli inquilini saranno costretti ad abbandonare le vecchie diatribe in favore della collaborazione, unico modo per resistere, facendo i conti non solo con la paura di morire, ma anche con i loro pregiudizi, insoddisfazioni e solitudini. Un’avventura in un territorio che conosciamo tutti: quello della pandemia; ma anche un esorcismo, la sdrammatizzazione di una sofferenza che ci ha tenuti ostaggio per tanto tempo.

LA NOVIA

di TIZIANA DE FELICE

Montegiordano ( Cosenza) primi anni 60. una regola Antica ma sempre viva in alcune sacche popolari, stabilisce che la figlia minore non può maritarsi se la maggiore non l’ha ancora fatto. la protagonista viene quindi costretta ad un matrimonio non voluto perché sua sorella si è compromessa e deve riparare. Lo sposo che le è stato assegnato, che aveva posato lo sguardo su di lei fin da quando era adolescente è un personaggio potente ma ambiguo e senza scrupoli che tessera una trama perversa alle sue spalle costringendolo ad una vita di dolore ed espirazione, fino all’epilogo, quando si libererà dei lacci che l’hanno costretta all’inferno per riprendersi almeno la dignità.

LE VERITA' ALTRUI

di SALVATORE SCARCIGLIA

Un uomo condannato alla verità. Un passato angosciante che lo ha traumatizzato al punto da renderlo speciale, dolorosamente unico. Un individuo che vive a stretto contatto con i propri incubi e che si trova costretto a fare i conti con il mondo che lo circonda. Una storia di dolore, di rivelazioni e di amore. Alla fine, l’unica domanda che ci spaventa è: siamo pronti per la verità?

L'ALTRA META' DEL CIELO

di FEDERICA MASOLI E SANDRO COSTA

La chiave della narrazione è far emergere quali aspetti del femminile hanno guidato le scelte e le azioni di queste donne straordinarie, in un ambito così tradizionalmente maschile, fino, spesso, all’estremo sacrificio. Redazione, ricerche, sceneggiature e dialoghi sono di Federica Masoli, che ha voluto raccontare con penna femminile la storia di queste pionieristiche donne aviatrici, mantenendo una rigorosa aderenza alle loro biografie e al contesto storico in cui queste eroine hanno vissuto. Le loro avventure, storie tanto più incredibili perché vere, proiettano nel cielo un gigantesco manifesto del coraggio, dello spirito pioneristico, della genialità e della forza delle donne, anche e soprattutto quando lo scenario appare difficile o addirittura impossibile.

L'AMORE NON HA UN PERCHE'

di SARA GAMBAZZA

Jacopo ha sedici anni, una madre che fa da mamma alla nonna con la testa fuori uso e una sorella storta. Ha un padre, tutti ne hanno uno, ma non sa dove sia. Ha una chitarra di nome Maurizio. Annael ha quasi diciassette anni, tre fratelli, una mamma stanca e un lavoro. Vorrebbe andare a scuola. Forse un giorno ci tornerà, quando i soldi basteranno. Jacopo e Annael si incontrano, si specchiano uno nella solitudine dell’altro e si amano, con la semplicità delle cose belle, quelle che non ti aspetti e che ti spediscono dritto sul treno della felicità. Ma la felicità ha denti aguzzi, un sorriso balordo e chiede di essere pagata. Per farlo Jacopo e Annael provano a diventare grandi, tra incontri singolari e soprusi, responsabilità e voglia di leggerezza. Finchè il nero spegne ogni cosa.

MALACARNE

di ANDREA PAMPARANA

Un racconto, un reportage in forma romanzata, che getta luce su volti, luoghi e numeri della più articolata e potente multinazionale del crimine, con un giro d’affari annuo di oltre 44 miliardi di euro. Un’inchiesta che per la prima volta spiega le sofisticate strategie con cui la ‘ndrangheta domina incontrastata il traffico mondiale di stupefacenti e si infiltra nei più svariati settori dell’economia lecita e illecita, dall’ edilizia privata e pubblica alla sanità, allo smaltimento criminale dei rifiuti tossici. Un racconto serrato che segue passo passo le vicende dei membri di questa “onorata società”, originari di piccoli comuni calabresi e oggi attivi in diversi centri del nord Italia ed Europa, nelle due Americhe, in Africa, e perfino in Australia. un’indagine sul campo che ci fa conoscere dall’interno le complesse operazioni condotte dagli agenti della direzione centrale dei servizi antidroga, in collaborazione con le politiche mondiali per combattere i signori del narcotraffico.

LA VARIABILE NASCOSTA

di ANTONELLA PES

È una fredda notte di carnevale, nera come le maschere barbaricine. È una notte di antiche credenze e danze ancestrali a ritmo di campanacci, quando il rumore del tuono viene spezzato da colpi di arma da fuoco. Perché in questa notte a Genis, piccolo paese della Sardegna, il metronomo della morte riprende a battere il tempo del sangue e della vendetta. Una notte destinata a ripetersi. Una notte che segna irrimediabilmente la vita di Diana, giovane inquieta e imprevedibile, guardata da sempre con sospetto dai paesani. “Figlia dell’odio”, qualcuno le sibila per strada a causa degli antichi rancori tra le famiglie dei suoi genitori. Una verità sconcertante si nasconde dietro le maschere di quella notte, una verità che spinge la donna a sfidare paesani e familiari. Fragile e tremendamente ostinata, Diana è dotata di un aspetto conturbante che cela un’indole oscura. Ma qualcosa di ancora più oscuro ed enigmatico lega a doppio filo la sua esistenza con quella di un’altra donna. Una donna che abita dall’altra parte dell’oceano, Minerva, spirito libero e indomito, la cui realtà è insidiata da scomodi segreti e crimini silenziosi. Perché lì, nelle terre del sud del Messico, c’è qualcuno che porta via la gente, che la strappa dalla propria vita per nasconderla in un luogo scuro. Un luogo vuoto e polveroso, con la terra e il cielo di pietra, senza giorni né domani. Su Minerva ricadono le colpe degli uomini che ama, fino al giorno in cui decide di prendere in mano il suo destino. Un destino connesso come un filo invisibile a quello di Diana. Qualcosa di straordinario unisce in maniera intrinseca Diana e Minerva. Il loro legame infatti, indipendentemente dalla distanza, fa si che un evento su una di loro, così come un gesto o una condotta ha un effetto istantaneo sull’altra. Una misteriosa connessione che affonda le sue radici nella magia antica.

NON SONO LONTANO

di BEPPI REPETTO

Attilio Maggiani è un magistrato che si è ritirato a Cascina Aprile per vivere solo, a contatto con la natura, dopo due eventi che l’hanno profondamente segnato: la tragica perdita del figlio Federico e il processo, perso, che aveva tenacemente portato avanti per rendere giustizia alla vita di tre ragazzi morti nella cava del paese dopo una frana. Leonardo decide di presentarsi senza preavviso a casa sua e con una scusa riesce a farsi ospitare. Non sa ancora cosa l’ha portato lì: se il senso di colpa per non aver saputo salvare Federico nel momento della sua caduta fatale durante un’arrampicata o per il desiderio di conoscere quell’uomo di cui aveva tanto sentito parlare. I due, prima con esitazione, poi con crescente curiosità, iniziano ad affezionarsi, e finiranno col colmare l’uno il vuoto dell’altro. Le abilità alpine di Leonardo torneranno utili quando Guido, il meccanico del paese, proporrà ad Attilio la sua idea: vuole recuperare un tesoro nascosto nella cava impervia, probabilmente messo lì dai tedeschi anni prima. Animati ognuno da un motivo diverso, tutti però accomunati da un forte desiderio di riconquista di una giustizia perduta anni addietro, mettono in atto il difficile progetto. Recuperando la cassa piena di lingotti d’oro, riescono a ridare nuova linfa vitale al paese, per anni segnato dalle tragedie della guerra e della cava.

PER VOCE TUA

di DANIELA MONTANARI

Quando si sta male, quanto non si trova un posto nel mondo, tutti i tipi di terapia, dalla psicanalisi a quelle con approccio non medico-scientifico come il pensiero positivo, partono dal presupposto che dobbiamo perdonare qualcuno e tornare al momento in cui ci si è spezzato qualcosa dentro. Quando invece siamo proprio dove vorremmo, assieme alle persone con cui vorremmo stare, e stiamo facendo l’unica cosa che desideriamo, quale procedimento chimico-emotivo si è scatenato in noi? Come è nato quel benessere? Forse sarebbe molto più interessante comprendere questo meccanismo per imparare così a replicarlo. Isolare il click che ha consentito l’avvio della pace, della guarigione, della voglia di riprendersi in mano la vita e farne un quadro, una poesia, una musica. Anna riuscirà, grazie anche all’incontro con Cristian, a lasciar andare il peso che le preme il cuore? Troverà il coraggio di dire, di non tacere più, di liberare se stessa e tutte le donne che lo vorranno?

REALTA' INSTABILE

di CARLO DELLABELLA

Non penso sia necessaria un’articolata sinossi del racconto che vi propongo. Un suo significato potrebbe essere la cosiddetta realtà- che solitamente diamo per scontata- può rivelarsi scivolosa, inquietante, può giocare brutti scherzi. Noi ci fidiamo che lo stato delle cose permanga inalterato, perché così è sempre stato, ma il futuro non è già scritto, può riservare sorprese.

UN CATTIVO ESEMPIO

di TINA CARAMANICO

C’è una vecchietta, c’è un fantasma. C’è una casa di sole donne (anche la gatta Palmira è femmina). Ci sono delitti e segreti come in un thriller, storie d’amore come in un romance, inverosimili stregonerie come in un fantasy, disoccupati ospedali e ospizi come se piovesse. Ci sono dialoghi comici in lingua simil-partenopea, una badante teledipendente di nome Irina (nata a Campobasso), un sacco di problemi seri: perché l’amore ci rende stupidi? Perché dobbiamo morire se non ne abbiamo nessuna voglia? Perché non ci accorgiamo del male che facciamo?

SOTTO LO STESSO BATTITO

di LUCA ORSINI

Cosa c’entrano la dottrina dell’immortalità dell’anima di Platone, tre scompigliati bambini residenti in una casa famiglia, un intervento a cuore aperto, e la dialettica tra l’architettura mozzafiato e le strade lerce della Roma più sincera?
Luca, dopo essere sopravvissuto a una terribile malattia, si ritrova smarrito in una vita che aveva dato per persa. Se l’eventualità della morte è stato l’alibi per non temere il futuro, la paura di vivere, schiavo di controlli e medicine, invece lo ha sconvolto.
A due anni di distanza dall’intervento che dovrebbe averlo salvato, è privo di ogni entusiasmo. Perde credibilità nel lavoro e affossa il rapporto con la fidanzata Chiara. Roma degradata è la cornice della violenta esplosione della sua frustrazione, che lo porterà a venire arrestato e condannato ai lavori socialmente utili presso la casa famiglia Unicorno Viola, realtà gestita dai due coniugi Franco e Elena.
Vivrà alcune settimane a stretto contatto con i tre piccoli ospiti della casa famiglia, toccando con mano difficili realtà a lui sconosciute. Inoltre, conoscerà Emma – una giovane ed enigmatica donna con la quale instaurerà una relazione platonica –  intraprendendo un percorso di rinascita.
Ma, col riacutizzarsi della malattia e la scoperta di alcune verità scomode sul passato di Emma, la vita sembrerà crollargli di nuovo addosso; riuscirà Luca a fare tesoro di tutto ciò che ha appreso dai nuovi incontri e tornare ad amare la vita?

SIAMO LIETI DI ANNUNCIARE LE 10

MENZIONI SPECIALI DELLA TERZA EDIZIONE

Quest'anno, oltre ai finalisti, la giuria ha voluto dare una menzione speciale ad altri 10 romanzi che per vari motivi si sono distinti particolarmente.

EDIPO A BERLINO

di FRANCESCA VELTRI

Karl – un giovane nazista, imbevuto dai valori dell’ideologia razziale in cui è cresciuto – vede capovolta la sua esistenza da due episodi sconvolgenti: l’omicidio che lui stesso compie con efferatezza contro un ebreo durante la Notte dei Cristalli, e la successiva traumatica scoperta di non essere ariano, ma di origine ebraica. Costretto a vivere l’esperienza della guerra dal lato che non solo non sente proprio, ma aborre, riuscirà a fare i conti con se stesso, a ricostruire un senso al mondo? Un mondo in cui trovarsi a odiare gli amici di un tempo e il proprio sé, e ad amare persone che, in un altro contesto, sarebbero state le proprie vittime. Deportato a Varsavia e poi nel ghetto, il protagonista sperimenta sulla propria pelle la lacerazione fra passato e presente, identità e menzogna, amicizia e dovere, vittima e carnefice.

HARIA

di LAURA LATTANZI

Ci sono uomini e donne che hanno il pregio di essere “insoliti”. Quasi stonati nel coro della normalità dove tutto scorre nella rassegnazione più scontata. Personaggi capaci di graffiare con artigli affilati da un coraggio nuovo tipico di chi non si accontenta dell’orizzonte e magari tenta di affacciarsi oltre! Per scorgere nuove possibilità e nuove direzioni. Pagine che si sovrappongono nel racconto molteplice di accadimenti ed emozioni. tutto per argomentare e proporre, nell’attesa di rispondere la domanda inevitabile: può l’inverosimile di venire un’opportunità?

IL RITORNO

di BIANCA BARATTO

Un uomo giovane e affermato vive, accanto alla sua compagna, una vita agiata e tranquilla, in una Milano che soddisfa tutte le loro esigenze. Così, almeno sembra, fino al ritrovamento del cadavere di una donna indiana che dà inizio ad un inaspettato cambiamento nella vita dei due giovani: lasceranno l’Italia per raggiungere Nuova Delhi. Attraverso questo viaggio in India, incontreranno la loro parte migliore, conosceranno il dolore vero ma anche la gioia e la rinascita. I luoghi che i protagonisti vedranno, da Delhi a Londra, da Calcutta alla valle del Paddàr, diventeranno quasi protagonisti del romanzo stesso. I due ragazzi faranno incontri straordinari e indispensabili alla loro rinascita e alla realizzazione della loro esistenza. Una storia che infonde coraggio e speranza, per chi non ha paura di farsi trasportare dalle emozioni.

LA BAMBINA DI BIANCA

di FRANCESCO SANTOIANNI

Una multinazionale farmaceutica, vuole utilizzare una bambina, ricoverata in un Centro per malattie rare, per produrre rivoluzionari farmaci genetici. Per acquisirla, la sostituisce con un’altra bambina: la figlia di Bianca Navarra, una terrorista appena condannata all’ergastolo. Sette anni dopo, Bianca Navarra evade e si mette alla ricerca della figlia. In realtà la bambina è sì “malata” ma avendo un prodigioso DNA, è una sorta di messaggero cosmico, un catalizzatore verso la divinità, accennato nelle teorie dell’astrofisico Fred Hoyle e intuito da una astronoma pagana, uccisa dai cristiani nell’anno 415: Ipazia di Alessandria. Dopo un assalto ai laboratori della multinazionale, la bambina è liberata ma continua ad essere braccata anche dal Vaticano per via di un quadro (raffigurato in copertina) “Il Miracolo della neve” – di Masolino da Panicale, commissionato da papa Martino V – che raffigura Ipazia con il volto cancellato ed entità nel cielo che celebrano una inseminazione cosmica. Un segreto tenuto nascosto duemila anni…

LA CONTRADA DEI TAGLIATORI DI PIETRA

di FLAVIA GUZZO

“1901: Teresa, della Contrada dei Tagliatori di pietra, Altopiano d’Asiago, ha una madre vedova, una sorella, Antonia, bigotta intransigente ed ipocrita, e ha un amore, Meni, per il quale manderà a monte il suo matrimonio a pochi giorni dalle nozze. Teresa è corteggiata dal capitano Osvaldo, giovane di buona famiglia attratto dal nascente movimento futurista e dalla bellezza un po’ brusca della donna. La protagonista trascorre una vita tranquilla, o quasi, in compagnia del marito Meni, dei suoi figli, dei tanti parenti e conoscenti della contrada. Fino a che il giovane Gavrilo, a Sarajevo, uccide con pochi precisi colpi di pistola l’arciduchessa Sofia e l’erede al trono di Austria-Ungheria, scatenando la Grande Guerra. Una guerra dura durante la quale nulla sarà risparmiato a Teresa e ai suoi figli. Questi saranno accompagnati nei duri anni di guerra e dell’esilio da buoni amici e nemici insidiosi. Fino alla fine, il 4 novembre del 1918, in cui niente sarà più come prima”.

LE STREGHE DI ANCENIS

di PAOLA FABIANI

La sceneggiatura “Le streghe di Ancenis” è tratta dall’omonimo racconto della stessa autrice che, insieme a “I segreti di Chauvigny” e a “Il fontanile di Vouvray”, compone la trilogia dal titolo “I racconti della Loira” pubblicata da Edizioni Helicon nel marzo del 2020. Il “fil rouge” che lega i tre racconti è l’ambientazione geografica e storica: la Valle della Loira, in un periodo compreso tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800. In particolare, “Le streghe di Ancenis” narra di un contadino, Marcel Rossin, che nel cuore di una notte dell’autunno 1802, bussa e chiede aiuto al portone del convento di Ancenis. La madre superiora, Suor Antoinette, assiste l’uomo che appare terrorizzato e raccoglie le ultime misteriose parole che lo sventurato pronuncia prima di morire: “Le streghe…le streghe…”. La polizia non dà alcun peso al racconto della religiosa e archivia il caso come morte per cause naturali. Non convinta dall’esito dell’indagine, la superiora, insieme alla consorella fidata Suor Veronique, inizierà a cercare di comprendere cosa sia davvero accaduto quella notte, chi o che cosa abbia sconvolto il pover’uomo tanto da far cedere il suo cuore. Una cartina geografica sbiadita dal tempo e l’indizio del fango sotto gli scarponi di Rossin saranno i due punti da cui partire in un viaggio a ritroso nelle ore e nei giorni. La ricerca condurrà le due suore lontano dal convento fino ad una palude desolata, e oltre.

ISLAAM

di FRANCESCA SASSANO

“Islaam” è la storia di un incontro. Nonna e nipote trascorrono insieme un periodo della loro vita segnato per entrambe da vicende e sentimenti contrastanti che, col dialogo e lo scambio reciproco, matureranno nuovi traguardi. “Islaam” è la storia di tante donne e uomini del nostro tempo chiamati a riflettere sull’importanza dell’aver fiducia in sè stessi, del significato della parola rispetto, del sempre più fragile rapporto fra generazioni. “Islaam è una coinvolgente storia di affetti dove il passato tende la mano al presente affinché il cammino verso il futuro sia meno impervio.

MORTE NEL TRULLO

di GINO MARCHITELLI

Nell’estate del 2006 un uomo ricorda, improvvisamente, l’abuso sessuale subito nel 1967, quando era bambino e viveva nel quartiere operaio-studentesco di Lambrate nella periferia Milanese. questa scoperta lo porterà a, progressivamente, a perdere il controllo di se stesso e della propria vita. una gara contro il tempo, braccato dalla polizia, per scoprire chi è responsabile di quella violenza che gli ha segnato profondamente l’esistenza e che ora distrugge tutte le certezze della sua vita di uomo adulto, marito e padre. violenti omicidi si susseguono tra capannoni industriali e cantieri edili della provincia di Milano, nella Puglia affascinante e struggente dell’Alto Salento brindisino tra San Vito dei Normanni, Carovigno, nell’oasi naturale di Torre Guaceto e nei vicoli soffocati della città di Napoli. le indagini saranno affidate al commissario Matteo Lorenzi della squadra mobile di Milano che porterà avanti l’inchiesta, aiutato da Cristina Petruzzi-giornalista di Radio Popolare-in un crescendo di difficoltà e suspance, con un finale thriller mozzafiato sugli appennini di Reggio Emilia.

LA VITA CHE HO VISSUTO

di ORNELLA PANI

Una giornata apparentemente normale di una donna apparentemente normale, che si sveglia, prepara la colazione e va a lavorare. Ma c’è qualcosa che non quadra, qualcosa di stonato in tutto quello che accade intorno a lei, a cominciare dal numero del cellulare di suo marito che risulta inesistente. Anche le persone intorno a lei si comportano in modo strano: come se sapessero qualcosa che lei non sa. Finché la realtà irrompe violentemente ad abbattere il muro protettivo che la donna ha innalzato tra sé e il resto del mondo. La vicenda si chiude cinque anni dopo col funerale della protagonista, durante il quale il figlio parla con un amico della malattia di Alzheimer che affliggeva sua madre, impedendole di accettare la morte del marito e il fatto di essere andata in pensione da qualche anno.

PAGINA 184

di PIERFRANCO ALVINO

Uno scrittore, che si autodefinisce emergente, tra fatti di vita ed intime determinazioni rischia di rimanere vittima di se stesso.

GRAZIE MILLE AL PREZIOSISSIMO COMITATO DI LETTURA DELLA TERZA EDIZIONE

MARCELLA ANGIONI, ADELAIDE APICE, ANGELA ARRESTA, CAON ANICA, SAVERIO PARADISO, NANCI SAVINO, NORVANA SCOGLIERI, STEFANIA NICOLAI, MARIA ZARBO, SARA GALLI , BRIGIDA FORTE, ANNA PASQUINI, GIUSEPPE POLITI, PAOLA PINI, ILARIA ZAPPONI, VALERIA MARTINO, MARIA SORDINO, ALESSANDRA DE ROSA, ELISA PASINI, CLAUDIA TORTOIOLI, LIDIA SIMONETTI, IOLANDA DELLA MONICA, MARIA GRAZIA BRUNINI, IACOPO MILANA, MARIANGELA LAVAIA, ALESSIA GANDINI, CHIARA SANTAMBROGIO, MARTINA FANTONI, MILENA RINELLI, SABRINA PRISCO, PRIMULA GALANTUCCI, SANDRA BACKER, ROSEILA BATTAGLINO, STEFANIA BERNARDOTTO, ROBERTA GHIRARDI, CARLOTTA MILLO, ILARIA MARTINI, MARILENA MARTORELLI, MICÒL BROUSSARD, ELISA PAVONI, ELISA GAMBERINI, DONATO MIGLIORE, MARIANNA SABIA, SABATINO FURNARI, MARCO BENEDET, GIULIA DI PRINZIO, PAOLA BRUNELLO, GABRIELLA TACCONI, CAMICIOTTOLI PAOLA, GIOVANNA BUCCELLA, CALDERINI LAURA.

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