UMANITA’ E DINTORNI

UMANITA’ E DINTORNI

Umanità e dintorni è una raccolta di racconti brevi che, con molteplicità di toni, spazia da singolari figure femminili a particolari dinamiche famigliari e di coppia, fino a toccare dimensioni tra l’onirico e il surreale. Molti dei protagonisti sembrano dare ragione a chi ha detto che le uniche persone normali sono quelle che non conosciamo bene. In effetti questi personaggi, visti più da vicino, si rivelano molto diversi da come appaiono ad un primo, fugace sguardo. E spesso questa rivelazione si deve ad un momento di fragilità, più o meno grave, della salute fisica o mentale, loro o altrui. Momenti in cui, forse, tutti possiamo riconoscerci, perdonare e perdonarci.

 

INTERVISTA ALL’AUTRICE:

 

  1. Come hai conosciuto il concorso “UNA STORIA PER IL CINEMA”?

Cercavo in rete un concorso o un premio letterario che fosse collegato al cinema o ai mezzi audiovisivi in generale. Questo perché oltre che dedicarmi alla scrittura di racconti e poesie, da qualche tempo mi interesso anche alla stesura di soggetti cinematografici.

 

  1. Come nasce l’idea della tua storia?

Trattandosi di una raccolta, le idee da cui hanno avuto origine i racconti sono le più disparate, così come diversi sono i temi, che spaziano da singolari figure femminili ai legami di sangue, e i toni, che vanno dal realistico al sentimentale, dall’onirico fino al noir.

Tuttavia, volendo trovare una cifra comune, quantomeno alla maggior parte dei racconti, mi piace fare riferimento a quanto scrisse uno psichiatra austriaco contemporaneo di Freud, ovvero che “Le uniche persone normali sono quelle che non conosci bene”.

  1. Qual è l’ambientazione?

Ovviamente anche le ambientazioni sono diverse, ma comunque sempre strettamente funzionali alla storia che racconto. Potrei anzi dire che qualche volta le storie nascono proprio dalla suggestione esercitata da una particolare ambientazione….Insomma prima la cornice e poi il quadro.

 

  1. Quanto c’è di te in questa storia?

Si sa che chi scrive, inevitabilmente, parla anche di sé e che, seppure in modo a volte

inconsapevole, porta poco o molto del suo vissuto nelle storie che racconta. Questo quindi vale anche per me. In ogni caso, non amando particolarmente il genere, voglio sottolineare che nessuno dei racconti ha carattere autobiografico, con l’unica eccezione di quello intitolato “La diplomazia dei purcedruzzi”.

 

  1. Perché credi che sia adatta per una trasposizione cinematografica?

Come dicevo, da qualche tempo i soggetti cinematografici sono di mio grande interesse,

riconoscendomi una certa attitudine verso questo genere di scrittura. Forse perché da sempre, prima ancora di scrivere delle storie, le “vedo”. Insomma, potrei dire di scrivere per “immagini”. E credo che diversi racconti di “Umanità e dintorni”non solo potrebbero costituire il soggetto di un film ma anche che alcuni, già raggruppati per tema (Donne, Legami di sangue, Coppie) si presterebbero a dare vita ad una vera e propria serie

 

  1. Hai già vinto premi con questa storia?

La raccolta “Umanità e dintorni” ha ricevuto lo scorso anno la menzione d’onore in occasione del VII Premio Letterario Città di Siena, mentre uno dei racconti si è classificato al 2° posto dell’edizione 2022 del Premio Scrittura in C.I.B.O. 

 

  1. Progetti per il futuro?

Conto di pubblicare prossimamente una trilogia di racconti ispirati all’amore genitoriale e di

ultimare un soggetto cinematografico, un dramma noir, ambientato in Francia alla metà degli anni ‘50. 

Date:
Titolo:
UMANITA' E DINTORNI
Autrice:
LUCIA DI MARO

Pelicula

A modern theme for the film industry & video production
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