COME LE OCHE
Un rappresentante d’articoli natalizi di Cerello (MI) si perde tra le infide paludi del delta del Po di ritorno da una rimpatriata con i vecchi compagni di scuola ritrovandosi impantanato in un viaggio al limite del surreale, senza possibilità di ritorno. Entrerà in contatto con il “Popolo degli Umidi”, tre individui bizzarri che vivono d’espedienti accampati tra le barene all’insaputa di tutti e riuscirà, contro ogni sua più rosea previsione e dopo un comprensibile periodo d’adattamento, a far suoi gli usi e i costumi del gruppo, al punto di decidere di non tornare più indietro. Imparerà a cibarsi di toporagni e gabbiani, a fare i conti con il THC e il caffè allucinogeno, porterà a termine imprese al limite della legalità e imparerà a parlare con l’acqua.