PASSAVA IN BICICLETTA SOTTO LA MIA FINESTRA
Il romanzo racconta la storia vera sulla lunga separazione forzata di Giuseppe e Ada attraverso la scrittura della loro figlia, autrice del volume. Lui, prigioniero degli inglesi in Etiopia durante la seconda guerra mondiale, lei, rientrata dall’Africa in Italia, allo scoppio del conflitto nel 1940. La trama si sviluppa attraverso un carteggio di circa 500 lettere che i due si scambiano durante i sette anni di sofferta lontananza e che sono state accuratamente conservate, rilette e catalogate dopo la morte dei protagonisti. Gli scritti, pesantemente marchiati dalla censura inglese e da quella fascista in Italia con cancellature con l’inchiostro di china, rivelano le sofferenze di Giuseppe e Ada. La guerra lascerà tracce profonde su di loro e sul loro bambino, nato in Africa e rientrato con la madre. Per il bimbo sarà un’esperienza di vita indimenticabile che lo accompagnerà per sempre, condizionando l’intera sua esistenza. È la “piccola vicenda” di una donna che, per amore verso il suo uomo, affronta momenti difficili con coraggio e determinazione non perdendo mai di vista l’obiettivo della “sopravvivenza” per sé, per il marito, ma soprattutto per il loro bambino. Ad aiutare Ada sono i ricordi del tempo passato, dell’amore fra i due, quando i venti di guerra erano lontani. Grazie alle memorie giovanili rivive i tempi della spensieratezza, dell’amore ingenuo e genuino che li porterà a una unione duratura.
Date:
Luglio 1, 2024